Allora, andiamo per gradi... Innanzitutto complimenti per aver formato un'armata di 50000 uomini! Immagino che ti costerà un occhio della testa il mantenimento dell'esercito...
Il morale dipende da molte cose. Primo fra tutti il numero di scontri che quell'armata sostiene in un determinato lasso di tempo: più scontri fai, in rapida successione, più il morale si abbassa o tende comunque a calare rapidamente. Inoltre, andando avanti nel tempo, può capitare di scontrarsi con eserciti che possiedono unità con una base morale più forte della tua. Tanto per fare un esempio: se io ho 15000 uomini di fanteria mauriziana e li mando all'attacco di 7000 uomini di fanteria di confine, alla fine, forse vinco io, ma il morale ha subito un duro colpo e ho anche pagato un gran tributo di sangue. Tutto questo per dire che conviene sempre tenere aggiornato l'esercito.
Altro punto saliente: i generali. Molti di loro hanno parecchia influenza sul morale degli eserciti che comandano. Se per esempio ti capita di mandare un esercito senza condottiero contro uno che ha un generale (a meno che quest'ultimo non sia una pippa), noterai che il tuo morale scende, in proporzione, più velocemente, poi non vuol dire che si perda per forza, è ovvio.
Per reclutare i generali c'è l'apposito pulsante nel pannello di "sintesi dello Stato" (se non sbaglio è la schermata precedente a quella delle decisione nazionali). Una volta reclutato da lì, basta cliccare la tua armata e sotto il nome vedrai scritto "nessun condottiero", clicchi lì e ti fa scegliere, se ne hai più di uno, quale generale assegnare (stessa cosa per le flotte).
Ultimo punto. Reclutare generali e ammiragli, fa scendere il livello di disciplina dei tuoi eserciti e ciò ha una qualche influenza sul morale in campo... quindi, non reclutare troppi generali...
____________________________
"Amo molto parlare del nulla. E' l'unico argomento di cui so tutto" (O. Wilde)
"L'unica differenza tra un capriccio e una passione che dura tutta la vita è che il capriccio dura più a lungo" (O. Wilde)
"Un amico è uno che ti conosce molto bene e, nonostante ciò, continua a frequentarti" (O.Wilde)
"Beati gli smemorati perché avranno la meglio anche sui propri errori" (F. Nietzsche)
"Solo gli imbecilli non sbagliano mai" (C. de Gaulle)
"Non si è mai troppo prudenti nello scegliere i propri nemici" (O.Wilde)