Europa Nova Aetas

Inauguriamo

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    Mr.Guillaume
    Post: 12
    Registrato il: 30/09/2009
    Città: ROMA
    Età: 40
    Bracciante
    00 30/09/2009 14:46
    Per inaugurare la zona medievale ancora illesa et pulcra et casta...
    Che ne dite di iniziare con qualche scambio di idee? Vorrei sollevare l'attenzione su un problema che comprende l'area tardo antica, lo scioglimento delle scuole romane alla caduta d'occidente e di Romolo Augustolo e della conseguente istituzione dei monasteri come luogo di cultura. Un'altro inaridimento da parte dell'egemonia cattolica allora in fasce che esclude definitivamente certi ceti sociali dall'alfabetismo o invece un salvagente per le arti alla base della sapienza umana?
    [Modificato da Mr.Guillaume 30/09/2009 14:47]
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    Marcantonio Bragadin
    Post: 69
    Registrato il: 23/09/2009
    Città: MILANO
    Età: 38
    Fittavolo
    00 30/09/2009 15:04
    A mio parere, per quel poco di infarinatura che ho avuto su questo argomento, entrambi: c'era chi teneva a salvare qualcosa di ciò che si era appreso fino ad allora e chi, come in tutte le cose, ci ha fatto "il pizzo" sopra ben conscio dei privilegi che ne sarebbero derivati.

    La Chiesa Cattolica sicuramente avrebbe tratto benefici da un'esclusiva sulla cultura.. basti guardare poco più tardi del periodo preso in esame, se non vado errato raggiunse il suo apice di potere proprio in un clima di ignoranza quasi totale.
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    Jan89
    Post: 3.311
    Registrato il: 23/09/2009
    Città: ROMA
    Età: 34
    00 01/10/2009 11:57
    A parer mio l'intenzione era quella di salvare gli "inestimabili" tesori della cultura greca e latina che spinse i monaci a mettersi a lavorare per trascrivere tutti i testi e i libri che allora si conoscevano.
    Poi, ovviamente, qualcuno si è reso conto che essere "guardiani" della cultura poteva avere anche un tornaconto politico, celebre è il caso della "Donazione di Costantino" che se non sbaglio fu prodotta proprio in questo periodo.

    E' stato anche "mirabile" il lavoro eseguito da monaci e letterati dell'epoca che cestinarono sistematicamente ogni lavoro di Aristotele e degli altri filosofi greci che non si adattava agli insegnamenti di Tommaso d'Aquino, mi pare.

    ____________________________

    "Amo molto parlare del nulla. E' l'unico argomento di cui so tutto" (O. Wilde)

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    Erik il Conquistatore
    Post: 1.097
    Registrato il: 25/09/2009
    Città: CORDENONS
    Età: 36
    Barone
    00 02/10/2009 09:57
    Si è proprio grazie alla chiesa che la cultura classica dell'età antica è sopravvissuta. Appunto come detto da Jan89 i monaci hanno trascritto numerose opere tralasciando, o peggio ancora distruggendo, ciò che professava "cose scomode". Come per ogni governo, così funzionava e funziona tutt'ora, in modo minore, lo Stato della Chiesa. Bisognava eliminare tutto quello che poteva minare la propria egemonia e in un'epoca di disordini in cui il popolo, e i sovrani stessi, avevano perso una certa dose culturale ella aveva il primato in Occidente, potendo quindi tenere in mano la situazione politica oltre che spirituale ( cosa di cui a mio parere dovrebbe realmente e solamente occuparsi). Detto questo fece grandi cose mantenendo opere altrimenti ditrutte dalle invasioni ma allo stesso tempo colse l'attimo approfittandone, facendo suo il motto: l'ignoranza è potere.

    "Si vis pacem, para bellum."
    "Oderint, dum metuant." (Gaius Iulius Caesar Germanicus, "Caligola")
    "Gli stranieri chiedono a Costantinopoli tre cose: il fuoco greco, le insegne della sovranità e le spose imperiali, nate nella porpora." (Imperatore Costantino VII al figlio Romano II)
    "Anche il Sole ha le sue macchie." (Napoleone Bonaparte, Generale e Imperatore di Francia)
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    Mr.Guillaume
    Post: 12
    Registrato il: 30/09/2009
    Città: ROMA
    Età: 40
    Bracciante
    00 04/10/2009 17:16
    Quindi che abbiano salvato la cultura antica secondo voi è dato certo? Io sono piuttosto titubante sull'argomento, secondo me l'intento nei primi moti di questo movimento erano proprio quelli, ma già qualche secolo dopo gli interessi terreni si sono messi per l'appunto in mezzo rendendo alla cultura antica solo censura. Non sarebbe stato possibile che la cultura antica e classica si fosse mantenuta egualmente attraverso altre vie e popoli anche senza lo zampino della chiesa? Io continuoa chiedermelo e dubito che avrò mai risposta, ma prendo comunque per buono il fatto che la chiesa in sè abbia dato del buono e del marcio in egual misura alla nostra cultura, daltronde però se non si fosse immischiata per nulla non nego l'altissima probabilità che altre figure funzionarie avrebbero sopperito al loro intervento, forse in peggio, ma perchè no anche in meglio... [SM=g6934] ora però sto facendo demagogia ghgh

    PS: La donazione di costantino o delibera di costantino venne spacciata per un documento del 324 nel quale veniva dato a Papa Silvestro I l'imperium su Roma, Italia e intero territorio dell'Impero Romano d'Occidente. In reltà il Valla nel 1493 scoprì che il documento era un falso, solo nel '500 in ambiente protestante la verità venne a galla tramite un manoscritto che iniziò a circolare per l'europa. In ogni caso la donazione di costantino venne fuori molto dopo il periodo in cui la chiesa aveva già preso le redini della cultura antica e la sua eredità.
    [SM=g8760] se vi è vento sonno vi capisco X°°D