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DIPLOMAZIA - hotseat Duodecim viae ad Ierusalem Caelorum

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2012 11:38
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02/02/2012 12:13
 
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Le Roi est mort, vive le Roi!
La Cancelleria di Francia comunica a tutte le potenze dell'orbe terracqueo che, una settimana fa, Sua Maestà Cristianissima Luigi VII ha rimesso l'anima a Dio, abbandonando questa terra. L'intera Francia ha pianto il suo Sovrano e, per l'intera settimana, tutte le chiese del Regno hanno celebrato messe in suffragio dell'anima dell'illustre scomparso.
Due giorni or sono, il Principe Roberto è stato incoronato nella cattedrale di Rheims nuovo Sovrano di Francia per mano dell'Arcivescovo Primate e con la benedizione del Santo Padre.

Sua Maestà, Re Roberto I, desidera far sapere a tutte le Cancellerie europee che il nuovo Principe Ereditario, Simone Capeto, Conte di Parigi, cerca una consorte degna del suo nome, del suo rango e del prestigio della Casa di Francia. Sua Maestà prega quindi i regnanti interessati a rivolgersi alla Cancelleria di Francia onde negoziare il matrimonio.

Con i più amichevoli e cordiali omaggi per tutti gli ambasciatori ed i plenipotenziari qui convenuti.

Conte Henry de Blois, Cancelliere e Guardasigilli di Francia
.


____________________________

"Amo molto parlare del nulla. E' l'unico argomento di cui so tutto" (O. Wilde)

"L'unica differenza tra un capriccio e una passione che dura tutta la vita è che il capriccio dura più a lungo" (O. Wilde)

"Un amico è uno che ti conosce molto bene e, nonostante ciò, continua a frequentarti" (O.Wilde)

"Beati gli smemorati perché avranno la meglio anche sui propri errori" (F. Nietzsche)

"Solo gli imbecilli non sbagliano mai" (C. de Gaulle)

"Non si è mai troppo prudenti nello scegliere i propri nemici" (O.Wilde)


02/02/2012 14:44
 
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Duca
Bisanzio piange alla tristissima notizia, e propone la primogenita del Basileus.

02/02/2012 16:59
 
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Arciduca
Ahimè quale sventura! Il nostro amato cugino non è più tra noi!
Il Re Baldovino piange amaramente la sua dipartita: in segno di rispetto e di lutto le celebrazioni per la fine del conflitto egiziano sono state immediatamente interrotte.
Inviamo le nostre condoglianze al nuovo sovrano, Roberto I, certi che l'amicizia e l'affetto fraterno tra i nostri regni rimarranno immutati.
Attendiamo inoltre con trepidazione di celebrare il matrimonio tra il valoroso Principe Amalrico e la principessina di Francia.

Le Roi est mort, Vive le Roi!
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03/02/2012 09:11
 
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La Cancelleria di Francia ringrazia sentitamente l'Impero Romeo e il Regno d'Oltremare per la loro partecipazione al commosso omaggio che l'intera nazione ha reso a Re Luigi.

Quanto alla proposta avanzata dalla corte bizantina, Sua Maestà il Re è ben lieto di accettare, e vi ringrazia per la Vostra offerta. La principessa verrà accolta con tutti gli onori in Francia, dove riceverà tutto il rispetto che le spetta e tutto l'amore che, sicuramente, merita dal giovane Principe Simone.

Manderemo immediatamente il nostro ambasciatore in Italia preso Costantinopoli onde concludere il matrimonio.

Invito inoltre, su incarico del Re, Monsieur Guillame de Tyr a muoversi verso Milano, al fine di poter accogliere il corteo che sta accompagnando la principessa verso la sua nuova casa in Terra Santa.

Con gli omaggi del Re,

Conte Henry de Blois, Cancelliere e Guardasigilli di Francia



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04/02/2012 23:56
 
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Patrizio
L'emiro Masmuda piange la dipartita del vicino sovrano francese, e porta ancor tristi seppur gloriose notizie.
Il suo amato figlio ed erede, Abdul el Harghai, vero credente nell'Unica Fede, luce di Allah e terrore dei nemici, è stato chiamato in cielo mentre era alla testa della sua invitta armata in battaglia.
Tutto il regno piange la scomparsa di un comandante tra i più valorosi, tuttavia a lastricar la strada che porta al paradiso di Allah giacciono più di 5'000 infedeli, uccisi dai suoi uomini nelle recenti e vittoriose battaglie che egli ha guidato.
Possa il suo nome eccheggiare in eterno.

Emiro Masmuda.
[Modificato da memphe 04/02/2012 23:57]
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Ut sementem feceris, ita metes
05/02/2012 02:04
 
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Arciduca
Ci uniamo al cordoglio del valoroso Emiro Masmuda: è sempre con grande dolore che si apprende la dipartita di un così valente cavaliere. Possa riposare in pace, ed essere ricordato come esempio dai posteri.
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05/02/2012 08:44
 
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Duca
Onoriamo la memoria del valoroso Abdul el Harghai.

05/02/2012 15:14
 
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Fittavolo
Federico I e tutto l'Impero piangono la perdita di due grandi uomini del nostro tempo. Re Luigi e il Principe Abdul, uomini carismatici e indomiti, lasceranno un grande vuoto, ma non bisogna fermarsi a piangere chi non c'è più.
L'Imperatore saluta con affetto il nuovo Re di Francia e si augura che i rapporti di amicizia ma soprattutto di fratellanza possano continuare.
Lunga vita al nuovo Re!

Friedrich d'Asburgo
Cancelliere e Conte di Hapsburg

________________________________________________________________________________________________________

"Il giorno che vorrò castigare una provincia la farò governare da un filosofo" - Federico II

"Il mondo è vittima di tre impostori: Mosè, Cristo e Maometto, due dei quali morti in maniera onorevole, a differenza di Cristo morto in croce" - Federico II

"Federigo II aspirava a riunire l'Italia sotto un solo principe, una sola forma di governo e una sola lingua; e tramandarla a' suoi successori potentissima fra le monarchie d'Europa" - Ugo Foscolo

"Se la bontà, la moderazione, la virtù, le sostanze, la nobiltà, potessero far resistere alla morte, non sarebbe morto Federico, che qui giace" - Anonimo

"Tale imperò che gentilezza volse, secondo 'l suo parere, che fosse antica possession d'avere con reggimenti belli" - Dante Alighieri
05/02/2012 18:08
 
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Patrizio

Ramon Berenguer IV Rei d'Aragò i Comte de Barcelona, manda le più sentite confoglianze al fraterno alleato Francese per la perdita dell'amato Re e saluta il nuovo Re con amicizia fraterna sperando che il futuro sia radioso per i nostri due Regni.

Salut i Adeu

Gran Ambaixador de la Corona d'Aragò

Don Jordi de Tossa

Desperta Ferro!!
Sant Jordi!!
Visca el Barça!!
Visca Catalunya!!
Madrid cabron mira el Barça Campeon!!!
"Ciutadans de Catalunya, ja la tenim aquí!". Josep Guardiola
"Io so' Romano e a tempo perso Italiano!". Angelo Brunetti detto Ciceruacchio



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05/02/2012 18:09
 
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Patrizio

Ramon Berenguer IV Rei d'Aragò i Comte de Barcelona, manda le più sentite condoglianze al fraterno alleato Moro per la perdita dell'amato Principe.

Salut i Adeu

Gran Ambaixador de la Corona d'Aragò

Don Jordi de Tossa
Desperta Ferro!!
Sant Jordi!!
Visca el Barça!!
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06/02/2012 15:10
 
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Arciduca
Al nuovo Re di Francia Roberto I

Konge Inge Gille si rattrista profondamente della scomparsa del suo vecchio amico Luigi, il quale primo fra tutti i regnanti seppe dimostrarsi fedele alleato e soprattutto buon amico leale. Il Nord acclama sempre i prodi e osanna i guerrieri più coraggiosi e Re Luigi ha dimostrato di saper essere valente combattente e abile amministratore del suo popolo. La sua eredità non sarà facile da gestire ma confidiamo in Re Roberto e nelle sue qualità. Confidiamo altresì che Re Roberto voglia rinnovare i patti stipulati dal suo predecessore e che anzi voglia ergerli a nuovi fasti.

Al vecchio Re Luigi e al nuovo Re Roberto gli omaggi del Re di Norvegia

Harald Magnusson
portavoce di Konge Inge Gille
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06/02/2012 15:36
 
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Arciduca
A tutti i sovrani d'Europa.

Konge Inge Gille vi informa che la peste danese è stata debellata. Mai più i popoli del Nord soggiaceranno al dominio straniero. Mai più i popoli del Nord sottostaranno ai capricci di un dominatore straniero.
Tutti voi, miei pari, avete riconosciuto il diritto ai popoli del Nord di potersi affrancare dalla tirannia e di scegliersi un Sovrano legittimo. Questo conflitto, al richiamo dei corni di guerra norvegesi, ha visto accorrere al fianco di Konge Inge i vessilli dei popoli svedesi e finni, perfino gli stessi abitanti delle regioni di Lund si sono sollevati contro l'oppressore e ora, il Nord è libero!
Tuttavia un'ombra aleggia sul cuore del nostro Sovrano: l'Imperatore germanico, bramoso di terre. Egli, vista la sconfitta pressoché certa dei danesi, dapprima ci ha proposto di rinunciare alla città di Roskilde e al castello di Aarhus, di spartirsi quindi i territori danesi.
Di fronte alla risolutezza del nostro Konge e al diniego di tale, ridicola, proposta, unico fra i sovrani del mondo civilizzato a non riconoscere il diritto del Nord alla sua libertà, ha mosso le sue truppe.
Adducendo come pretesto un matrimonio dinastico del principe con una danese, che per altro non lo aveva fermato dal proporci la spartizione dei territori danesi, e rifiutando un'offerta di pace ventennale, comprensiva di diritti commerciali e di una promessa solenne di amicizia e soccorso in caso di bisogno, ha attaccato le terre dei suoi alleati e il castello danese di Aarhus è caduto preda di un'armata germanica.
I popoli del Nord hanno reclamato solo il diritto alla propria libertà, nessuna attenzione è volta alle terre del sud, nessuna minaccia è stata portata direttamente all'Impero o all'Imperatore, anzi proposte di pace e amicizia gli sono state portate, ma egli non ha prestato attenzione alle parole del nostro Konge.
Sappiate dunque, miei pari, che questo è il trattamento che l'Imperatore riserva ai suoi alleati, prestate dunque attenzione Sovrani delle terre basse, i vostri reami e i vostri popoli sono in pericolo alla mercè della bramosia di un Imperatore sordo alla parola pace.

Con Rispetto

Harald Magnusson
portavoce di Konge Inge Gille
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06/02/2012 23:31
 
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Fittavolo
Federico I della Casa di Hohenstaufen a tutti i Nobili Sovrani d'Europa e non:

Ci rammarica apprendere ciò che il Re di Norvegia ha annunciato.
Ci dispiace vedere che Re Inge continua il siparietto dell'Imperatore malvagio, in forma privata evidentemente non ha funzionato, quindi tenta anche in forma pubblica di mettere contro di me i miei alleati e amici.
Il "Nord" fino a poco fa viveva in pace, ora sembra che tutti gli abitanti della Scandinavia chiedano a gran voce la libertà o la sovranità del Re di Norvegia. Cosa che non risulta nè a me nè probabilmente alle altre corti europee.
Se è un pretesto il matrimonio di mio fratello Corrado con la nobile Caterina Lavard, lo è certamente anche la pretenziosa richiesta di libertà del Nord che il Re Inge reclama a gran voce per espandersi in Scandinavia.
Non esiste carteggio in cui abbiamo chiesto la spartizione della Danimarca, nè di rinunciare ad Arus o Roskilde, o se ci sono non sono di mio pugno.
Attaccando Arus, e su questo abbiamo consultato la principessa Caterina per salvaguardare i suoi interessi, non abbiamo fatto altro che salvare la terra dei nostri alleati, che sarebbe caduta in mano dei norvegesi. Le terre danesi appartenevano legittimamente a Re Valdemaro I, e ora ciò che si è salvato, lo Jutland, appartiene alla principessa Caterina e al suo sposo, mio fratello Corrado.
L'Impero non ha minacciato il "Nord" come Re Inge insiste nel predicare, anzi è proprio Re Inge, come si può vedere dai suoi carteggi inviati a Ratisbona, che più volte ha minacciato l'Impero di rimanere nei suoi quartieri altrimenti i miei alleati, definiti avvoltoi e calcolatori, mi avrebbero attaccato.
Ci dispiace inoltre dire che nonostante la presa di Arus, l'Impero abbia offerto le stesse condizioni di amicizia al Re di Norvegia, rifiutate perchè Inge non avrà un castello in più. E poi la bramosia è solo di Federico I.
Io ho chiuso un occhio sulle offese che Re Inge aveva portato alla mia famiglia quando giunse in questa campagna, e molti sanno ciò di cui parlo. Ma questo supera ogni limite.
Re Inge non conosce Federico I, che ha aiutato e aiuterà sempre in qualsiasi modo chi è in difficoltà, che si è sempre dimostrato leale e limpido con tutti i suoi alleati. Pretende di conoscerlo, ma cade in errore proclamando a gran voce molte menzogne.
Molti sanno che non ho mai minacciato nessun regno mio confinante, ma Re Inge continua nell'affermare il contrario, poichè non ha ottenuto ciò che voleva. La sua diplomazia di minacce non ha funzionato.
Dunque la Norvegia ha scelto di non essere amica dell'Impero e questo, ripeto, mi rattrista profondamente. Il tempo dimostrerà che ciò che afferma Re Inge non è altro che menzogna, ma chi mi conosce veramente lo sa già.
Come ho già detto a chi di dovere, non impongo nè la mia amicizia nè la mia alleanza. Ognuno è libero di fare la propria diplomazia. Ma guardatevi da chi vi porta false parole predicandole per vere.

Ma non tutto è negativo, per grazia divina. Nell'anno del Signore 1166, Caterina Lavard, sorella del defunto Valdemaro I e unica sopravvissuta della famiglia reale danese, è stata incoronata ad Arus dal Vescovo Arnold Hummel Regina di Danimarca. Suo marito, Corrado di Hohenstaufen, erede al trono imperiale, è stato incoronato Re di Danimarca. Lunga vita ai nuovi sovrani.

Con gli omaggi dell'Imperatore a tutti i dignitari stranieri,

Friedrich d'Asburgo
Cancelliere e Conte di Hapsburg



+ FRIDERICVS DEI GRATIAE ROMANORVM IMPERATOR SEMPER AVGVSTVS +

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"Il giorno che vorrò castigare una provincia la farò governare da un filosofo" - Federico II

"Il mondo è vittima di tre impostori: Mosè, Cristo e Maometto, due dei quali morti in maniera onorevole, a differenza di Cristo morto in croce" - Federico II

"Federigo II aspirava a riunire l'Italia sotto un solo principe, una sola forma di governo e una sola lingua; e tramandarla a' suoi successori potentissima fra le monarchie d'Europa" - Ugo Foscolo

"Se la bontà, la moderazione, la virtù, le sostanze, la nobiltà, potessero far resistere alla morte, non sarebbe morto Federico, che qui giace" - Anonimo

"Tale imperò che gentilezza volse, secondo 'l suo parere, che fosse antica possession d'avere con reggimenti belli" - Dante Alighieri
07/02/2012 11:42
 
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Arciduca
Caro Imperatore germanico,

Come ben sanno tutti i legittimi Sovrani d'Europa e dell'Oriente, noi non abbiamo condotto nessuna campagna ostile nei vostri riguardi in forma privata, e per due motivi: il primo, non ne abbiamo bisogno, come avete constatato se abbiamo bisogno di dire qualcosa lo facciamo pubblicamente, al contrario vostro non siamo usi a sottigliezze e trastulli sottobanco; secondo, la questione del Nord ha a che fare con il Nord, ma purtroppo voi sembrate l'unico a non averlo capito, e comunque non avevamo motivo di tirare in ballo altri Sovrani nelle nostre beghe, hanno altro di cui occuparsi che di un Imperatore troppo ingombrante.

Il Nord viveva in pace? di sicuro la pace danese che vostra cognata si sarà ben guardata dall'illustrarvi: saccheggi, villaggi distrutti, fame, decenni di dominio danese impressi indelebilmente nelle menti e nei cuori dei popoli del Nord. Ma proprio perché questione del Nord noi non abbiamo chiesto aiuto a nessuno, giusto risolvessimo la questione da soli; purtroppo, ripeto, l'unico a non averlo compreso siete voi.

La richiesta di spartizione l'avete fatta eccome. Ora potete anche rimangiarvela ma la vostra prima proposta è stata quella di spartirvi le terre della vostra beneamata cognatina. Lungi dall'immaginare tale incomprensione delle nostre rivendicazioni da parte vostra non abbiamo conservato tale carteggio, confidavamo nella vostra lungimiranza. Ci siamo sbagliati.

Sul fatto che l'attacco di Aarus rappresenti il tentativo di salvaguardare gli interessi di vostra cognata, mi faccio una grassa risata. Se volevate davvero salvaguardare tali interessi avreste dovuto scendere sul campo al fianco dei vostri alleati e non assediargli le fortezze. Devo dire un concetto molto personale del termine alleanza, di sicuro ha messo in luce cosa intendete voi con questo termine. Potete scrivere ciò che volete, i fatti parlano da soli, ed è un fatto che avete attaccato i vostri alleati danesi. Per carità, ci avete anche fatto un favore con ciò, perché avete fattivamente contribuito alla loro rapida dipartita da questo mondo.

Io non ho definito i vostri alleati avvoltoi e approfittatori, siete voi che li definite così. Io vi ho messo in guardia sul fatto che diventare un impero troppo grande ed ingombrante potrebbe attirarvi l'inimicizia di qualcuno meno disposto a tollerare il vostro espansionismo; pura e semplice verità che, come vi ho scritto, la storia insegna e che pertanto sareste stato saggio a sviluppare solidi rapporti con il Nord. Ma voi avete subito pensato a trame e loschi complotti. Evidentemente siete talmente avezzo a tali pratiche che non siete più in grado di distinguere chi vi vuole essere amico.

L'Impero non ha offerto proprio un bel niente. L'Impero si è preso Aarus e dopo ha riproposto le stesse condizioni che vi erano state formulate in precedenza da Konge Inge. E' stato il Nord a fare proposte di pace, di amicizia, di aiuto, commerciali e di suddivisione delle sfere d'influenza del Nord, non l'Imperatore tedesco.

Konge Inge non si permette nemmeno lontanamente di suggerire alcunché ai suoi pari d'Europa o d'Oriente, consapevole che ognuno di loro è, di diritto, legittimo Sovrano del proprio Regno e guida del proprio popolo. Konge Inge ha chiesto agli altri sovrani di rispettare le richieste del Nord, nessuno ha avuto da obiettare alcunché, tranne voi. Konge Inge ha chiesto tale rispetto, e tale rispetto gli è stato accordato. Per questo Konge Inge si dimostra rispettoso degli altri Sovrani e mai e poi mai si permetterebbe di suggerire alcunché agli altri Sovrani. Il mio Konge ripaga tale rispetto mettendoli in guardia da un Imperatore bramoso di terre che non si accontenta di aver soggiogato il nord Italia, e il popolo polacco cancellandone il nome, ma che alla prima occasione attacca perfino i suoi tanto decantati alleati.

Ah, per quanto riguarda l'incoronazione di vostra cognata a regina di danimarca, vi informiamo che la danimarca non esiste più. Anzi, diciamocela tutta, siete riuscito nell'intento di relegarla nell'eremo più estremo del vostro vasto impero allontanadola dalla vostra corte, e per questo non vi biasimiamo. Ci rincresce solo aver appreso della mestizia di tali "celebrazioni", ma è comprensibile, come può un popolo vittima di un saccheggio da parte di chi considerava amico e alleato festeggiare coloro che l'hanno ridotto in miseria? Ci immaginiamo gli sguardi pieni di gioia e tripudio alla vista dell'armata germanica che si credeva giunta in soccorso, tramutarsi in terrore e odio quando invece che amicizia gli avete portato sangue.

No, di questo Imperatore il Nord non sarà amico.

Harald Magnusson
Portavoce di Konge Inge Gille
[Modificato da MAMO72 07/02/2012 11:45]
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07/02/2012 20:56
 
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Barone
Il Doge, a titolo personale ed a nome della Repubblica, porge i suoi estremi saluti al defunto Sire Luigi VII di Francia.
Si augura che il nuovo Re sia grande e capace come i suoi avi, guidando il paese alla gloria ed alla grandezza.
Come segno di amicizia e stima nei confronti di Sua Maestà Roberto I, e come concordato con il suo predecessore,  il Senato riconferma il diritto di monopolio per i marmi di Pola; augurandosi altrettanto circa i commerci di Lione.
La Serenissima desidera porre, in segno di rispetto, gli estremi saluti al, seppur infedele, nobile principe Abdul el Harghai ed anche alle defunte dinastie d'Egitto.
Inoltre apprende con rammarico e tristezza delle recenti tensioni nelle terre del Nord, pregando Iddio in una rapida o quantomeno diplomatica intesa.

Savio di Settimana
Mario Navagero

Monsignor el Doxe, Serenissimo Principe
Vitale II Morosini Michiel


[Modificato da Erik il Conquistatore 07/02/2012 20:58]
"Si vis pacem, para bellum."
"Oderint, dum metuant." (Gaius Iulius Caesar Germanicus, "Caligola")
"Gli stranieri chiedono a Costantinopoli tre cose: il fuoco greco, le insegne della sovranità e le spose imperiali, nate nella porpora." (Imperatore Costantino VII al figlio Romano II)
"Anche il Sole ha le sue macchie." (Napoleone Bonaparte, Generale e Imperatore di Francia)
09/02/2012 23:46
 
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Fittavolo
Caro "re del nord",

La campagna ostile l'avete fatta eccome, e continuerete a farla, su questo non vi è dubbio, oramai si è capito di che pasta siete fatto.
Io le cose le faccio alla luce del sole, non sono avvezzo a fare le cose sottobanco come voi affermate, e molti miei colleghi sovrani ne sono testimoni.

Voi fate di tutta l'erba un fascio, la Scandinavia non era affatto solo la Danimarca. Il vostro regno era ed è libero, la Svezia era ed è indipendente, la Finlandia era ed è indipendente, il Gotland era ed è indipendente, dove sta allora tutto questa oppressione danese?
Parlate dei saccheggi danesi come se li aveste vissuti sulla vostra pelle, ma in realtà i danesi non hanno alzato un dito contro di voi, anzi siete stati voi che per voglia di espansione avete invaso le loro terre, e i vostri saccheggi? Li dimentichiamo quelli? O solo i danesi e i romani sono i malvagi?
E poi ancora più ridicolo il fatto che "il Nord" sia un popolo unico, quando invece è esattamente il contrario. Mai ho sentito di danesi con un legittimo re, Valdemaro I, invocare i norvegesi per liberarli (e da chi poi), mai ho sentito svedesi chiedere l'aiuto di finni o norvegesi per la libertà. Ma quale libertà poi? Il re de nord governa su una repubblica democratica? Da sempre ci sono scontri in Scandinavia, per dominare gli altri non per la libertà del nord, che è già libero. Continuate ad affermare che i danesi opprimevano il nord, ma sapete meglio di me cosa i danesi in verità controllavano. Se i danesi fossero stati davvero così opprimenti, voi non sareste qui a parlare.

Ripeto, non è di mio pugno una spartizione della Danimarca. Ho sempre e solo chiesto Arhus per l'Impero, essendo insediamento chiave per la difesa della Germania. Il mare sarebbe stato il confine naturale tra di noi, ma evidentemente per voi non era abbastanza.

Potevamo scendere in guerra a fianco dei danesi, è vero. E' forse questo che volevate fin dall'inizio? Una guerra tra Impero e Norvegia? In fondo i vostri carteggi, tutt'altro che concilianti, contenevano un solo messaggio: diventate amico del nord, altrimenti sono "affari" vostri.
Il mio concetto personale di alleanza voi non lo conoscerete, dato che rifiutate l'amicizia dell'Impero. Chi la conosce credo possa affermare che sia limpida e leale.

Io ho definito i miei alleati avvoltoi e approfittatori? La vostra prima missiva inviata a Ratisbona diceva questo. Usate un giro di parole, ma il concetto di fondo è quello: avvoltoi e approfittatori. E poi chi è avvezzo ai complotti di certo non lo sono io. Chi è mio alleato sa bene che da me non deve temere nulla, invece di voi non ci si può fidare, trattavate con me e nel frattempo tentavate di creare una coalizione. Bella diplomazia. E' questo voler essere amico? Giungere a Ratisbona e intimare un'attacco su vasta scala da chi confina con l'Impero se non fossimo diventati vostri alleati?

L'Impero fin da subito ha chiesto Arhus, lasciando alla Norvegia un gran numero di territori. Tuttavia a Re Inge non bastava, confinare con l'Impero sul mare non era abbastanza. Può un castello determinare il rifiuto di 20 anni di pace?

Konge Inge invece si permette eccome di "suggerire" ai suoi pari, il vostro tentativo di fare "amicizia" con l'Impero è stato al dir poco vergognoso, vi siete posti come gli unici in grado di poter evitare che tanti nemici si appostassero ai confini dell'Impero e, non da meno, avete insultato mio fratello Corrado e sua moglie Caterina.
Il diritto del nord vorrei che mi fosse spiegato prima di accettarlo. Non ha alcun senso, il nord non è nè una nazione, nè un qualcosa di omogeneo politicamente, culturalmente e religiosamente, perchè dovrei accettare una teoria assurda e inventata solo per conquistare terre?
Voi continuate a mettere in guardia coloro che da me nulla devono temere e già lo sanno. Così facendo fate solamente buchi nell'acqua, ma lo capirete da solo. Invece i sovrani d'Europa dovrebbero mettersi in guardia da un sovrano che predica bene (insomma) ma razzola male, da un sovrano che ha due facce, da un sovrano che punta il dito per misfatti che commette anch'egli ma di cui non se ne accorge minimamente.

La Danimarca esiste ancora, è una regione geografica e in una sua parte hanno sede i loro legittimi sovrani, Corrado I e Caterina Lavard. Inoltre, una regina non viene relegata in un eremo come affermate. Forse da voi fate così o peggio, ma che vi piaccia o meno Caterina Lavard sarà imperatrice un giorno ed è già regina.
Immagino invece i festeggiamenti per i liberatori del nord a Skara, Lund e Roskilde. Immagino il popolo danese che con grande gioia accoglieva i liberatori ma dei quali non capivano da cosa li stessero liberando, essendo liberi già da prima. Ah no, perdonatemi, i danesi non potevano festeggiare, li avrete sicuramente sterminati, vostra pratica abituale, in fondo loro erano la malvagità, una verà calamità di questo mondo.

Dato che la Norvegia non vorrà essere amica dell'Impero, ora e mai più, come affermato da re Inge Gille Haraldsson, io Federico I Hohenstaufen, Imperatore dei Romani, assieme alla corte dichiaro che:

La Norvegia, che non vuole alcuna relazione commerciale e diplomatica con Roma, entro tre turni dovrà presentare la revoca dei diritti commerciali. Dopo i tre turni ogni agente presente sul territorio imperiale, ogni nave norvegese troppo vicina alle coste imperiali, ogni minaccia militare e/o economica che possa danneggiare l'Impero sarà ritenuta una dichiarazione di guerra della Norvegia al Sacro Romano Impero di Cristo Nostro Signore.

Se è questo che volevate fin dall'inizio sarete accontentato. L'Impero ha chiuso molti occhi e ha tentato più volte di accordarsi. Ma se dall'altra parte non c'è volontà alcuna di mediare seriamente allora non ci può essere amicizia.


Friedrich d'Asburgo
Cancelliere e Conte di Hapsburg



+ FREDERICVS DEI GRATIA ROMANORVM IMPERATOR SEMPER AVGVSTVS +




[Modificato da Federico II Hohenstaufen 09/02/2012 23:48]

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"Il giorno che vorrò castigare una provincia la farò governare da un filosofo" - Federico II

"Il mondo è vittima di tre impostori: Mosè, Cristo e Maometto, due dei quali morti in maniera onorevole, a differenza di Cristo morto in croce" - Federico II

"Federigo II aspirava a riunire l'Italia sotto un solo principe, una sola forma di governo e una sola lingua; e tramandarla a' suoi successori potentissima fra le monarchie d'Europa" - Ugo Foscolo

"Se la bontà, la moderazione, la virtù, le sostanze, la nobiltà, potessero far resistere alla morte, non sarebbe morto Federico, che qui giace" - Anonimo

"Tale imperò che gentilezza volse, secondo 'l suo parere, che fosse antica possession d'avere con reggimenti belli" - Dante Alighieri
10/02/2012 11:30
 
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Arciduca
Signore,

Alla fine è chiaramente emerso di che pasta siete fatto. Ecco che le vostre esplicite intenzioni si manifestano in tutta la loro efferatezza, al punto di minacciarci guerra se solo i nostri drakkar si avvicinano troppo alle vostre coste! ah! ah! siete uomini di terra ed è meglio che sulla terra restiate, non avventuratevi laddove sapete di non poter prevalere.

Siete voi che minacciate guerra, noi vi abbiamo proposto pace duratura e solide relazioni. Nell'ultima nostra missiva inviata a Ratisbona siamo noi ad avervi suggerito di allontanare i vostri mercanti ed agenti dalle terre del Nord, semplice precauzione per la loro incolumità. Alla fine, come potete constatare, da parte nostra non mancano i gesti caritatevoli nei confronti di chi affatto se li merita.

Se non volete commerciare con noi non avete che da inviare un vostro diplomatico e ratificare così la cancellazione di tali diritti, per quanto ci riguarda non invieremo nessuno. Come potete poi considerare una dichiarazione di guerra la presenza sul vostro territorio di ambasciate quali quella della nostra principessa? parlate tanto di cristianità e minacciate l'incolumità di una principessa in ambasceria? se continuate così Signore, finirete per obbligare il Santo Padre a rivedere l'elenco dei suoi campioni.

Noi non abbiamo mai voluto una guerra con l'impero tedesco, né la vogliamo, questo è sempre stato chiaro non solo a voi, ma a tutti. Di sicuro però non ci tireremo indietro se aggrediti, questo è bene lo rammentiate. A noi interessa il Nord, e quello soltanto, forse un giorno qualcuno riuscirà a farvelo comprendere, per parte nostra ci rinunciamo, continuare a parlar con chi non vuol ascoltare non risolve granché.

Dobbiamo dire però che l'arte della travisazione vi riesce bene.
Noi non abbiamo mai, e dico mai, affermato che se non foste diventato nostro alleato avreste subito un attacco coordinato da parte dei vostri alleati. Noi vi abbiamo suggerito che avere il Nord dalla vostra parte sarebbe stato saggio per voi, in quanto un regno vasto come il vostro inevitabilmente attira, prima o poi, inimicizia. E' scontato, Signore, che avendo così tanti Regni confinanti non li si possa tenere tutti amici per sempre; vi ripeto, la Storia lo insegna molto bene e la lezione è stata dura per Imperi molto più vasti e potenti del vostro. Dicendo ciò, non insinuo il doppiogioco di qualche altro Sovrano né vi minaccio in alcun modo, ma sembra che voi stiate cercando un pretesto, anche infimo, per muoverci guerra. Beh, se così sarà, sarà solo per vostra volontà non certo per nostro intento, e così darete prova ancora una volta ai vostri alleati delle vostre vere e reali intenzioni.

La spartizione della danimarca non è di vostro pugno? ma allora chi è che conduce la politica diplomatica del più vasto impero d'occidente? non avete il controllo sui vostri servitori e vassalli? dobbiamo pensare questo? per nostra fortuna il carteggio relativo è stato ritrovato, ma non abbiamo intenzione di renderlo pubblico. La questione è fra di noi Signore, e se volete siamo anche disposti a farvene una copia che consegneremo al vostro diplomatico quando giungerà a cancellare i diritti commerciali che non volete più concederci.

Aarus. Ci chiedete se può un castello determinare il rifiuto di 20 anni di pace e amicizia? chiedetelo a voi stesso Signore, datevi una risposta, e poi, se vorrete, ne riparleremo.
Voi già possedete tutta la germania, parte delle fiandre, i territori montani del sud, il nord dell'Italia e tutta la polonia, può un castello rappresentare tale minaccia per voi?
Mi dite che è strategico per le vostre difese del nord? falso. Voi possedete già due massicce fortezze a nord, magdeburgo e stettino, più la fortezza a sud di Brema. Aarus, per contro, è fondamentale per la difesa del nord, perchè da quella fortezza controllate tutto lo skageratt e minacciate le città di Roskilde, Lund e la fortezza di Tonsberg, in pratica è una punta di lancia al cuore delle nostre terre.

Il Nord non ha detto che non vuole essere amico dell'Impero, ha detto che non vuole essere amico di questo imperatore. E non è il Nord a non volere nessuna relazione commerciale con il vostro regno, siete voi che ci intimate di cancellare i diritti commerciali; quindi, se non volete più avere tali relazioni con noi, fate pure, attendiamo i vostri messi, i nostri di sicuro non li vedrete.
Un inciso, ma Sua Santità è edotto del fatto che vi proclamate imperatore di Roma e dei romani? secondo me avrà qualcosa da ridire in merito.

Comunque, visto che siete passato alle minacce, credo noi si possa fare altrettanto e porre quindi qualche limite.

Qualsiasi attacco alla persona di un rappresentante diplomatico, ambasciatore o membro della famiglia Reale Norvegese e di quelle vassalle sarà ritenuto un atto di guerra di cui sarete chiamato a rispondere pubblicamente. Qualsiasi vascello germanico che si avvicini alle coste scandinave sarà affondato. Qualsiasi sbarco di truppe in una qualsiasi delle seguenti regioni Bergen, Viken, Skara, Lund, Roskilde, Visby, Uppsala, Abo sarà considerata un'aggressione. Qualsiasi sconfinamento di truppe nei suddetti territori sarà considerata un'aggressione.

Per il resto, come vi avevamo già proposto in sede di trattativa diplomatica, potete conquistarvi tutte le terre a sud del mar baltico, a noi non interessano. A noi interessano solo il Nord e le sue terre, così sarà chiaro una volta per tutte. E tutto il mondo saprà che se ci sarà guerra sarà solo perché Voi l'avete voluta e ci avete aggrediti.

Attendiamo i vostri messi diplomatici per ratificare la cancellazione dei diritti commerciali.

Peccato Signore, avreste potuto concludere questa faccenda diversamente: seduto accanto a noi nelle nostre aule, come il più gradito degli ospiti, vicino ad uno scoppiettante fuoco e con un buon boccale di idromele nelle mani; e da pari a pari, ci saremmo facilmente accordati su tutto. Invece, purtroppo, avete scelto la via dell'intransigenza e del puntiglio, ma contento voi, contenti tutti.

Harald Magnusson
Portavoce di Konge Inge Gille
[Modificato da MAMO72 10/02/2012 11:37]
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13/02/2012 17:52
 
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Fittavolo
Re Inge,

Se siamo giunti a questo punto il merito non è altro della vostra nefanda diplomazia, che definirla tale è un complimento. Noi non minacciamo guerra, altrimenti avremmo fatto diversamente, ma vi abbiamo messo in guardia sulle azioni dei vostri sottoposti. Perchè dovremmo volere la guerra se le vostre navi se ne stanno tranquille e lontane dalle nostre coste? Poi sul fatto che sul mare non possiamo prevalere, è tutto da dimostrare, ma non creiamo altri futili battibecchi.

Un gesto veramente caritatevole il vostro, immagino sia stato un grande sforzo avvertire per l'incolumità dei mercanti imperiali. Strano che non siano già morti.

Proprio non si capisce a che gioco volete giocare.
Non volete essere amici dell'Impero ma volete commerciarci. Ma allora come funziona la vostra "diplomazia"? Spiegate quello che veramente volete dato che ciò che abbiamo decretato pensavamo fosse in linea con le vostre volontà.
E poi non continuate a fare la vittimina innocente. Prima definite le principesse cavalle e ora vi ergete a loro paladino? Inoltre non tentate di fare i furbi con noi, sapete benissimo che la vostra principessa si trova nella regione di Olomoc, territorio appartenente al Regno d'Ungheria, e poi noi non uccidiamo principesse e dignitari, essi viaggiano per corti portando parole, a volte non belle, non sono minacce. Le vere minacce sono le spie, gli assassini e i mercanti che tentano di sfruttare le risorse dell'Impero senza il nostro assenso.
Poi da che pulpito viene la predica sulla cristianità. Il giorno in cui un pagano, che esplicitamente dice di pregare gli dei e che tenta di riconvertirsi al paganesimo, mi dovrà dare lezioni sulla cristianità, sarà il giorno in cui Barabba regnerà su Gerusalemme. Cosa insinua poi Re Inge, sovrano scomunicato a causa della sua cupidigia? Le facesse ai suoi soldati le ramanzine sulla cristianità, con tutti i saccheggi che hanno commesso.

Le vostre azioni e intenzioni fanno pensare veramente che non vogliate essere nostro amico. Un amico non parla con me e nel frattempo trama alle mie spalle. Sul fatto che poi a voi interessa il Nord e non è il Nord che vi reclama a gran voce ormai lo si è capito. E si vede che continuate a usare il "Nord" come pretesto offensivo nei nostri confronti, minacciandoci guerra se mettiamo piede in regioni INDIPENDENTI!!! Non si è mai vista cosa più ridicola!

Non lo avrete affermato ma lo avete inteso benissimo. Cosa continuate a dire che non vi "permettete di suggerire ai vostri pari" quando poi affermate esattamente il contrario? Se poi il mio regno attira l'inimicizia dei confinanti non è affar vostro, voi avete usato questo argomento per stringere alleanza con noi, facendo molta leva su questo, pensando che noi forse, intimiditi vi avremmo accolto a braccia aperte per timore di chissà cosa. Avete sottovalutato la mia persona, è questo è già di per se grave, e avete messo in discussione l'integrità morale di chi mi confina affermando "attira l'inimicizia dei regni confinanti prima o poi".
L'Impero non vuole la guerra con la Norvegia, ma voi continuate e continuerete ad affermare il contrario perchè vi serve supporto, è palese.

Ripeto per l'ennesima volta, e di questo ne sono certo, che nei carteggi di mio pugno (FFZ MAIL) non c'è alcuna spartizione della Danimarca ma la sola richiesta di Arhus. E spero sia l'ultima volta che questo argomento venga tirato in ballo.

Volete discutere sulle difese di uno stato che non è il vostro? Cosa ne potete sapere? Nei miei piani Arhus e Stettino difendono la Germania, poi se parliamo di geografia Magdeburgo E' Germania, Wurzburg è la capitale della Germania!!!

La Norvegia, non il Nord, dice che non vuole essere amica di questo imperatore. Perchè allora mio fratello Corrado o mio figlio Federico dovrebbero essere vostri amici?
Inoltre i nordici si son persi un pò di storia. Io sono imperatore dei romani, la corona che ho sul capo fu cinta per la prima volta da Carlo Magno, incoronato da Papa Leone III nella notte di natale dell'800, come sanno tutti, dalla Britannia a Baghdad. Perchè il Papa dovrebbe avere da ridire in merito? Egli mi ha incoronato e così come lo fu Carlo anche io sono imperatore.

Sulle vostre minacce ho un appunto. Mi vien da ridere sul fatto che se manderemo uomini a Visby, Uppsala o Abo ci dichiarerete guerra. Quelle terre non sono nemmeno vostre e la prendereste come un'aggressione? E' veramente ridicolo. Quelle terre sono LIBERE, Konge Inge non è il loro sovrano come tentate di rivendicare. Ma forse ho capito perchè le reputereste un'aggressione. Infatti se tentassimo di conquistarle ci dichiarereste guerra per il solo fatto che voi non ci sareste arrivato per primo. Ancora più ridicolo.

Se ci sarà una guerra, e mi auguro di no, il principale artefice sarete voi che vi siete ostinato a far valere una teoria stupida come quella della "libertà del Nord" che non sta in piedi nè in Cielo nè in Terra, invece di accordarvi seriamente. La vostra cupidigia vi ha reso ciechi.

E non fate le scenette. Sono quasi certo che fin da subiro avete visto in noi una minaccia per la vostra espansione e quindi non volevate diventare nostri amici, prendendo tempo e tentando di creare contro di me una coalizione. Vi è andata male. Se la vostra prima missiva fosse stata diversa da quella che ci avete inviato allora sì che saremmo diventati amici. Ma non avete voluto. Ed è vostra la via dell'intransigenza, preferite sbandierare diritti e cause inventate per comodità che stringere solide amicizie. Affari vostri.

Friedrich d'Asburgo
Cancelliere e Conte di Hapsburg



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"Il giorno che vorrò castigare una provincia la farò governare da un filosofo" - Federico II

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"Federigo II aspirava a riunire l'Italia sotto un solo principe, una sola forma di governo e una sola lingua; e tramandarla a' suoi successori potentissima fra le monarchie d'Europa" - Ugo Foscolo

"Se la bontà, la moderazione, la virtù, le sostanze, la nobiltà, potessero far resistere alla morte, non sarebbe morto Federico, che qui giace" - Anonimo

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15/02/2012 10:32
 
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Arciduca
Ah! ah! Imperatore, Imperatore, siete proprio incorreggibile.

La mia diplomazia nefanda? boh, di sicuro è diretta e senza tanti giri di parole. Al contrario vostro noi parliamo chiaro, voi vi trastullate con parole che alla fine sono solo vento.

Non commettete l'errore di considerare la nostra benevolenza nei confronti dei vostri mercanti come debolezza, commettereste un grave errore. Fra le altre cose, i mercanti norvegesi non stanno sfruttando proprio alcunché in territorio germanico, sono solo di transito verso Regni e terre migliori. Al contrario dei vostri che, nonostante vi abbia già chiesto di allontanarli, si trovano ancora sulle nostre risorse, quindi predicate bene ma razzolate piuttosto maluccio eh? Anzi, già che ci siamo, ritirate la vostra guarnigione dal forte adiacente Roskilde e restituiteci tale fortilizio visto che si trova in territorio Norvegese.

Mah, che non ci abbiate ancora capito nulla non stento a crederlo visto che ancora cianciate di complotti e amenità simili. Ma, vi ripeto, non ho più voglia di sprecar fiato con voi su questo argomento, tanto non serve. Noi siamo stati chiari e limpidi fin dall'inizio. Se parlate di trame ordite alle vostre spalle non avete che da mostrarne le prove e vi dimostreremo che è tutto falso.

Le mie azioni e intenzioni voi non le conoscete. Ma è chiaro e limpido che non ho nessuna voglia di esservi amico, Imperatore, biasimate voi stesso per questo, e la pochezza strategica dei vostri consiglieri. Mi dite che noi vi abbiamo chiesto amicizia e alleanza sperando che vi spaventaste come topi? Ma per la barba di Thor! ma come può un Imperatore solo pensare che un piccolo Regno come il nostro possa impensierirlo o rappresentare una minaccia? Noi vi abbiamo detto che avere un alleato leale a guardia dei vostri confini settentrionali avrebbe per voi rappresentato un buon affare, in cambio vi abbiamo chiesto di restar fuori dalle beghe del nord. No, la verità è che date troppo ascolto alle malelingue che riempiono la vostra corte a partire dalla danese che avete la sfortuna di avere come cognata.

Guardate, il Nord e la Norvegia non hanno mai chiesto aiuto a nessuno per sistemare i loro problemi. Che, forse l'ascesa di un Nord unito sotto un'unico vessillo vi ha rotto un pò le uova nel paniere? maritando vostro fratello alla danese pensavate forse di poter mettere le zampe sui territori del Nord? forse questo è il vero motivo per cui vi dimostrate così ostile con noi?

Sul vostro Dio non ho nulla da dire, voi pregate il vostro che noi preghiamo i nostri. Ma è il vostro Dio che predica l'amore e la compassione, e ditemi: quale compassione avete dimostrato quando avete assalito e macellato il castello dei vostri alleati danesi?

Ah, vi siete dimenticato della richiesta di spartizione della danimarca? lo so, l'età fa brutti scherzi. Non appena possibile vi rinfrescheremo la memoria e per gentilezza, immeritata, lo faremo in forma privata, così che possiate far piazza pulita dei traditori che siedono alla vostra tavola.

Sul fatto che Aarus sia strategica per voi, mah evidentemente attingete a fonti superiori di illuminazione. Che Magdeburgo sia Germania e Wurzburg sia la vostra capitale, cambia qualcosa? sempre di possenti fortezze si tratta, e, assieme a Stettino, rappresentano una cintura difensiva pressoché invalicabile. Aarus è un vostro capriccio, un puntiglio che nulla ha a che fare con qualsiasi ipotesi di strategia difensiva. Anzi, ha tutto l'aspetto di un'iniziativa offensiva, una minaccia costante e puntuale al cuore delle terre nordiche. Non proprio il gesto che ci si aspetta da chi ciancia a vanvera di pace.

La corona che cingete é quella di Carlo Magno? mah, non è un gingillo sulla testa che vi fa imperatore, ma la fedeltà dei vostri vassalli e il sostegno del popolo. E non credo proprio che polacchi e italici vi amino come una dama promessa visto che li avete soggiogati col ferro e col fuoco. Il fatto che il Santo Padre vi abbia incoronato imperatore non significa certo che siate re dei romani o di roma stessa. Ditemi, chi è che governa Roma? ma fa lo stesso, per quanto mi riguarda potete farvi chiamare anche re dei giudei, della mesopotamia o imperatore d'Africa, salvo che qualcuno potrebbe risentirsi per questo.

Sulle terre del Nord abbiamo già detto, e non aggiungeremo altro.

La nostra prima missiva è stata identica per tutte le corti dell'Occidente e dell'Oriente, l'abbiamo annunciata pubblicamente in sede diplomatica. L'unico a non aver compreso siete stato voi.

Ah! ah! avete soggiogato le fiandre, l'Italia del nord e la polonia e venite a parlare di cupidigia a me? avete conquistato tanti territori da radoppiare i vostri, avete massacrato migliaia di uomini, donne e bambini nelle vostre conquiste, avete intriso di sangue la terra tanto da farne scorrere fiumi, e venite a parlare di massacri a me? ah! ah! mi fate sbellicare dalle risate! siete quasi più simpatico di mia nonna Gertrude quando tenta di azzannare una bistecca di cervo senza denti!!

Harald Magnusson
Portavoce di Konge Inge Gille
[Modificato da MAMO72 15/02/2012 10:34]
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16/02/2012 00:28
 
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Fittavolo
Re Inge,

Finiamola con questi inutili battibecchi da sovrani seri e illuminati. Vediamo le cose in due maniere differenti e continueremo a farlo. Ci avviciniamo per contribuire a finire la disputa.

E' chiaro che nessuno di noi due vuole la guerra con l'altro.

Nell'ultima stagione, grazie ai danesi, Visby è caduta in mano imperiale ed è stata occupata, non saccheggiata. Per questo vogliamo proporvi un accordo che possa favorire la concordia tra Impero e Norvegia.

Io, Federico I Hohenstaufen, imperatore dei romani vi propongo il seguente accordo:

- Un'alleanza e amicizia tra i nostri due popoli di 10 anni, al termine dei quali, se la Norvegia vorrà rinnovare l'accordo, l'Impero si impegnerà a cedere Arus come prova di volontà di amicizia da entrambe le parti. In questi dieci anni non dovranno sorgere situazioni ambigue che possano mettere in discussione la nostra amicizia
- Commercio libero tra i nostri due regni, con accordi sulle risorse da sfruttare per i mercanti imperiali e norvegesi
- La cessione immediata di Visby, che vi doniamo come segno e prova di amicizia. Infatti sono morti molti valenti soldati dell'impero nella battaglia
- Le zone di influenza e conquista saranno quelle già stipulate nei precedenti carteggi
- Il pagamento di circa 100 fiorini come rimborso dell'occupazione di Visby

E' una proposta molto generosa, che prova la nostra volontà di venirvi incontro e di terminare questa infinita disputa.

Aspettiamo la vostra risposta.

Friedrich d'Asburgo
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