Il Doge, a titolo personale ed a nome della Repubblica, porge i suoi estremi saluti al defunto Sire Luigi VII di Francia.
Si augura che il nuovo Re sia grande e capace come i suoi avi, guidando il paese alla gloria ed alla grandezza.
Come segno di amicizia e stima nei confronti di Sua Maestà Roberto I, e come concordato con il suo predecessore, il Senato riconferma il diritto di monopolio per i marmi di Pola; augurandosi altrettanto circa i commerci di Lione.
La Serenissima desidera porre, in segno di rispetto, gli estremi saluti al, seppur infedele, nobile principe Abdul el Harghai ed anche alle defunte dinastie d'Egitto.
Inoltre apprende con rammarico e tristezza delle recenti tensioni nelle terre del Nord, pregando Iddio in una rapida o quantomeno diplomatica intesa.
Savio di Settimana
Mario Navagero
Monsignor el Doxe, Serenissimo Principe
Vitale II Morosini Michiel
[Modificato da Erik il Conquistatore 07/02/2012 20:58]
"Si vis pacem, para bellum."
"Oderint, dum metuant." (Gaius Iulius Caesar Germanicus, "Caligola")
"Gli stranieri chiedono a Costantinopoli tre cose: il fuoco greco, le insegne della sovranità e le spose imperiali, nate nella porpora." (Imperatore Costantino VII al figlio Romano II)
"Anche il Sole ha le sue macchie." (Napoleone Bonaparte, Generale e Imperatore di Francia)