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DIPLOMAZIA - hotseat Duodecim viae ad Ierusalem Caelorum

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2012 11:38
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09/02/2012 23:46
 
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Fittavolo
Caro "re del nord",

La campagna ostile l'avete fatta eccome, e continuerete a farla, su questo non vi è dubbio, oramai si è capito di che pasta siete fatto.
Io le cose le faccio alla luce del sole, non sono avvezzo a fare le cose sottobanco come voi affermate, e molti miei colleghi sovrani ne sono testimoni.

Voi fate di tutta l'erba un fascio, la Scandinavia non era affatto solo la Danimarca. Il vostro regno era ed è libero, la Svezia era ed è indipendente, la Finlandia era ed è indipendente, il Gotland era ed è indipendente, dove sta allora tutto questa oppressione danese?
Parlate dei saccheggi danesi come se li aveste vissuti sulla vostra pelle, ma in realtà i danesi non hanno alzato un dito contro di voi, anzi siete stati voi che per voglia di espansione avete invaso le loro terre, e i vostri saccheggi? Li dimentichiamo quelli? O solo i danesi e i romani sono i malvagi?
E poi ancora più ridicolo il fatto che "il Nord" sia un popolo unico, quando invece è esattamente il contrario. Mai ho sentito di danesi con un legittimo re, Valdemaro I, invocare i norvegesi per liberarli (e da chi poi), mai ho sentito svedesi chiedere l'aiuto di finni o norvegesi per la libertà. Ma quale libertà poi? Il re de nord governa su una repubblica democratica? Da sempre ci sono scontri in Scandinavia, per dominare gli altri non per la libertà del nord, che è già libero. Continuate ad affermare che i danesi opprimevano il nord, ma sapete meglio di me cosa i danesi in verità controllavano. Se i danesi fossero stati davvero così opprimenti, voi non sareste qui a parlare.

Ripeto, non è di mio pugno una spartizione della Danimarca. Ho sempre e solo chiesto Arhus per l'Impero, essendo insediamento chiave per la difesa della Germania. Il mare sarebbe stato il confine naturale tra di noi, ma evidentemente per voi non era abbastanza.

Potevamo scendere in guerra a fianco dei danesi, è vero. E' forse questo che volevate fin dall'inizio? Una guerra tra Impero e Norvegia? In fondo i vostri carteggi, tutt'altro che concilianti, contenevano un solo messaggio: diventate amico del nord, altrimenti sono "affari" vostri.
Il mio concetto personale di alleanza voi non lo conoscerete, dato che rifiutate l'amicizia dell'Impero. Chi la conosce credo possa affermare che sia limpida e leale.

Io ho definito i miei alleati avvoltoi e approfittatori? La vostra prima missiva inviata a Ratisbona diceva questo. Usate un giro di parole, ma il concetto di fondo è quello: avvoltoi e approfittatori. E poi chi è avvezzo ai complotti di certo non lo sono io. Chi è mio alleato sa bene che da me non deve temere nulla, invece di voi non ci si può fidare, trattavate con me e nel frattempo tentavate di creare una coalizione. Bella diplomazia. E' questo voler essere amico? Giungere a Ratisbona e intimare un'attacco su vasta scala da chi confina con l'Impero se non fossimo diventati vostri alleati?

L'Impero fin da subito ha chiesto Arhus, lasciando alla Norvegia un gran numero di territori. Tuttavia a Re Inge non bastava, confinare con l'Impero sul mare non era abbastanza. Può un castello determinare il rifiuto di 20 anni di pace?

Konge Inge invece si permette eccome di "suggerire" ai suoi pari, il vostro tentativo di fare "amicizia" con l'Impero è stato al dir poco vergognoso, vi siete posti come gli unici in grado di poter evitare che tanti nemici si appostassero ai confini dell'Impero e, non da meno, avete insultato mio fratello Corrado e sua moglie Caterina.
Il diritto del nord vorrei che mi fosse spiegato prima di accettarlo. Non ha alcun senso, il nord non è nè una nazione, nè un qualcosa di omogeneo politicamente, culturalmente e religiosamente, perchè dovrei accettare una teoria assurda e inventata solo per conquistare terre?
Voi continuate a mettere in guardia coloro che da me nulla devono temere e già lo sanno. Così facendo fate solamente buchi nell'acqua, ma lo capirete da solo. Invece i sovrani d'Europa dovrebbero mettersi in guardia da un sovrano che predica bene (insomma) ma razzola male, da un sovrano che ha due facce, da un sovrano che punta il dito per misfatti che commette anch'egli ma di cui non se ne accorge minimamente.

La Danimarca esiste ancora, è una regione geografica e in una sua parte hanno sede i loro legittimi sovrani, Corrado I e Caterina Lavard. Inoltre, una regina non viene relegata in un eremo come affermate. Forse da voi fate così o peggio, ma che vi piaccia o meno Caterina Lavard sarà imperatrice un giorno ed è già regina.
Immagino invece i festeggiamenti per i liberatori del nord a Skara, Lund e Roskilde. Immagino il popolo danese che con grande gioia accoglieva i liberatori ma dei quali non capivano da cosa li stessero liberando, essendo liberi già da prima. Ah no, perdonatemi, i danesi non potevano festeggiare, li avrete sicuramente sterminati, vostra pratica abituale, in fondo loro erano la malvagità, una verà calamità di questo mondo.

Dato che la Norvegia non vorrà essere amica dell'Impero, ora e mai più, come affermato da re Inge Gille Haraldsson, io Federico I Hohenstaufen, Imperatore dei Romani, assieme alla corte dichiaro che:

La Norvegia, che non vuole alcuna relazione commerciale e diplomatica con Roma, entro tre turni dovrà presentare la revoca dei diritti commerciali. Dopo i tre turni ogni agente presente sul territorio imperiale, ogni nave norvegese troppo vicina alle coste imperiali, ogni minaccia militare e/o economica che possa danneggiare l'Impero sarà ritenuta una dichiarazione di guerra della Norvegia al Sacro Romano Impero di Cristo Nostro Signore.

Se è questo che volevate fin dall'inizio sarete accontentato. L'Impero ha chiuso molti occhi e ha tentato più volte di accordarsi. Ma se dall'altra parte non c'è volontà alcuna di mediare seriamente allora non ci può essere amicizia.


Friedrich d'Asburgo
Cancelliere e Conte di Hapsburg



+ FREDERICVS DEI GRATIA ROMANORVM IMPERATOR SEMPER AVGVSTVS +




[Modificato da Federico II Hohenstaufen 09/02/2012 23:48]

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"Il giorno che vorrò castigare una provincia la farò governare da un filosofo" - Federico II

"Il mondo è vittima di tre impostori: Mosè, Cristo e Maometto, due dei quali morti in maniera onorevole, a differenza di Cristo morto in croce" - Federico II

"Federigo II aspirava a riunire l'Italia sotto un solo principe, una sola forma di governo e una sola lingua; e tramandarla a' suoi successori potentissima fra le monarchie d'Europa" - Ugo Foscolo

"Se la bontà, la moderazione, la virtù, le sostanze, la nobiltà, potessero far resistere alla morte, non sarebbe morto Federico, che qui giace" - Anonimo

"Tale imperò che gentilezza volse, secondo 'l suo parere, che fosse antica possession d'avere con reggimenti belli" - Dante Alighieri
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