I Tercios spagnoli

Weltschmerz
00mercoledì 9 dicembre 2009 18:55


Formalizzata dal generale Gonzalo Fernàndez de Cordoba durante le Guerre d'Italia, il tercio era una formazione mista di picchieri e moschettieri adottata dagli eserciti spagnoli durante tutto il Rinascimento fino alla metà del 1600.



Ideato originariamente come formazione difensiva, il tercios si prestava bene anche agli assalti grazie all'eccellente coordinazione tra picche e moschetti e l'esperienza e il coraggio dei suoi picchieri, considerati i migliori d'Europa. Il successo del tercio nell'età moderna fu tale che numerosi generali stranieri adottarono, seppure con minori risultati, la tipica formazione a quadrato (tra gli altri, il Conte Johann Von Tilly, comandante imperiale durante la Guerra dei Trent'Anni e discepolo di Ambrogio Spinola, generale genovese al servizio di Spagna).
La forza del tercios stava nella grande esperienza e ferocia dei soldati spagnoli - benchè a volte i ranghi fossero rinforzati da mercenari - e nella particolare formazione, pressochè invulnerabile alle cariche di cavalleria (nell'affrontarla, i moschettieri ripiegavano mischiandosi con le prime linee dei picchieri e tirando fino a chè il nemico non fosse giunto a contatto) e formidabile contro altri schemi di fanteria (l'intero schieramento avanzava, picchieri come punta principale e sottoponeva l'avversario ad un fuoco serrato sui lati, affondando al centro con le picche). Il declino dei tercios cominciò durante la guerra dei trent'anni, quando Gustav Adolfo Wasa rivoluzionò l'arte militare introducendo il tiro di moschettieri su tre linee e nuovi tipi di cannoni da campagna, più leggeri e facilmente trasportabili. Davanti a queste innovazioni, il tercios resistette per ancora oltre un decennio, fino alla battaglia di Rocroi del 1643, quando il Duca D'Enghien adottò le nuove tattiche contro il tercio di Cartagena (rinforzato da truppe tedesche e vallone). Sottoposti a pesante fuoco d'artiglieria e moschetteria, i tercieros spagnoli rimasero coraggiosamente al fianco del generale De Melo fino a quando, perduto il sostegno della cavalleria e fuggiti i mercenari tedeschi, si trovarono completamente circondati dalle truppe francesi. Solo allora il generale accettò l'offerta del Duca e dichiarò la resa.


La battaglia di Rocroi:












Mai sconfitti sul campo, i tercios hanno impressionato l'immaginario collettivo dell'epoca e dei secoli successivi come esempio di fierezza e determinazione in guerra.

Espana mi natura,
Italia mi ventura,
Flandes mi sepoltura.
Jan89
00giovedì 10 dicembre 2009 12:23
Una delle più grandi innovazioni nel campo del guerra moderna l'introduzione del tercios.

Il vanto dell'esercito spagnolo che ha accompagnato l'ascesa e, in qualche modo, anche il declino della potenza spagnola. Oltre alle battaglie citate da Weltschmerz, vorrei ricordare la battaglia di Pavia nel 1525 in cui venne catturato Re Francesco I di Francia.

La parola tercios, inoltre, è ancora oggi legata alla tradizione dell'esercito spagnolo, segnalando i singoli battaglioni.
Weltschmerz
00venerdì 18 dicembre 2009 15:10
Re:
Jan89, 10/12/2009 12.23:

Una delle più grandi innovazioni nel campo del guerra moderna l'introduzione del tercios.

Il vanto dell'esercito spagnolo che ha accompagnato l'ascesa e, in qualche modo, anche il declino della potenza spagnola. Oltre alle battaglie citate da Weltschmerz, vorrei ricordare la battaglia di Pavia nel 1525 in cui venne catturato Re Francesco I di Francia.

La parola tercios, inoltre, è ancora oggi legata alla tradizione dell'esercito spagnolo, segnalando i singoli battaglioni.



La battaglia di Pavia fu devastante nell'immaginario collettivo. Il fatto che un re alla testa di una carica di cavalleria venisse catturato da semplici fanti fu un altro duro colpo al mito d'invicibilità dei cavalieri, dopo la diffusione delle balestre e della polvere da sparo, e credo che più di uno storico abbia pensato a un paragone con le vittorie inglesi nella Guerra dei Cent'Anni.


Xostantinou
00mercoledì 24 febbraio 2010 11:46
ormai il mito della cavalleria era tramontato da quando gli archi lunghi gallesi la inchiodarono al suolo a Crecy e le fanterie fiamminghe la appesero sulle picche a Courtrai...
La grande innovazione dei Tercios fu la nascita di grandi formazioni di armi da fuoco portatili, innovazione perfezionata poi da Gustavo Adolfo di Svezia che "scardinò" le formazioni profonde dei Tercios trasformandole in formazioni lineari (grazie anche all'invenzione della baionetta e della drammatica perdita di importanza della cavalleria pesante) e determinando così lo standard del combattimento per i seguenti 3 secoli...
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