A tutti i sovrani d'Europa.
Konge Inge Gille vi informa che la peste danese è stata debellata. Mai più i popoli del Nord soggiaceranno al dominio straniero. Mai più i popoli del Nord sottostaranno ai capricci di un dominatore straniero.
Tutti voi, miei pari, avete riconosciuto il diritto ai popoli del Nord di potersi affrancare dalla tirannia e di scegliersi un Sovrano legittimo. Questo conflitto, al richiamo dei corni di guerra norvegesi, ha visto accorrere al fianco di Konge Inge i vessilli dei popoli svedesi e finni, perfino gli stessi abitanti delle regioni di Lund si sono sollevati contro l'oppressore e ora, il Nord è libero!
Tuttavia un'ombra aleggia sul cuore del nostro Sovrano: l'Imperatore germanico, bramoso di terre. Egli, vista la sconfitta pressoché certa dei danesi, dapprima ci ha proposto di rinunciare alla città di Roskilde e al castello di Aarhus, di spartirsi quindi i territori danesi.
Di fronte alla risolutezza del nostro Konge e al diniego di tale, ridicola, proposta, unico fra i sovrani del mondo civilizzato a non riconoscere il diritto del Nord alla sua libertà, ha mosso le sue truppe.
Adducendo come pretesto un matrimonio dinastico del principe con una danese, che per altro non lo aveva fermato dal proporci la spartizione dei territori danesi, e rifiutando un'offerta di pace ventennale, comprensiva di diritti commerciali e di una promessa solenne di amicizia e soccorso in caso di bisogno, ha attaccato le terre dei suoi alleati e il castello danese di Aarhus è caduto preda di un'armata germanica.
I popoli del Nord hanno reclamato solo il diritto alla propria libertà, nessuna attenzione è volta alle terre del sud, nessuna minaccia è stata portata direttamente all'Impero o all'Imperatore, anzi proposte di pace e amicizia gli sono state portate, ma egli non ha prestato attenzione alle parole del nostro Konge.
Sappiate dunque, miei pari, che questo è il trattamento che l'Imperatore riserva ai suoi alleati, prestate dunque attenzione Sovrani delle terre basse, i vostri reami e i vostri popoli sono in pericolo alla mercè della bramosia di un Imperatore sordo alla parola pace.
Con Rispetto
Harald Magnusson
portavoce di Konge Inge Gille
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DELENDA PISA!